La qualità del cielo conta anche più della potenza del telescopio. Nell’uso astronomico, contrariamente a quanto comunemente si crede, la prima funzione di un telescopio non è tanto quella di ingrandire gli oggetti lontani quanto quella di agire come “imbuto di luce”, ovvero di raccogliere con la sua grande lente frontale la debole luce emessa degli astri e convogliarla tutta nella nostra piccola pupilla (o sulla superficie sensibile del dispositivo fotografico). Evidentemente se il cielo è inquinato dalla luce diffusa, l’obiettivo del telescopio raccoglierà anche questa in grande quantità, con grave pregiudizio per le tenui immagini che ci arrivano dal Cosmo.
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