Alcune nozioni per la didattica di base

Una breve nota didattica che illustra i principi basilari della spettroscopia. Semplicissima, per iniziare.

1. La radiazione luminosa;
2. La scomposizione della luce;
3. Tipologia degli spettri luminosi;
4. Lo spettroscopio da laboratorio;
5. La spettroscopia nella chimica delle sostanze.
6. Spettroscopia nell’astronomia
7. Piccoli esperimenti di spettroscopia elementare.

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Uno spettroscopio facilissimo da autocostruire, che può dare grandi soddisfazioni a chi vuole entrare nel mondo della spettroscopia,  con costi irrisori e con sicuro divertimento.

Click sulla foto per accedere alla pagina “Costruzioni Didattiche“ che contiene la descrizione dettagliata del progetto e le istruzioni per costruirlo.

Costruzioni a costo zero con pochissimi materiali che tutti abbiamo  in casa

Click sulle foto per a ccedere alla pagina “Costruzioni Didattiche”

Strumento didattico, perfettamente funzionante,  non concepito per l’applicazioni al telescopio

It is a teaching tool fully functional, but that was not designed for the application to a telescope.

Si tratta di uno spettroscopio discretamente luminoso, principalmente destinato alla spettrografia stellare a risoluzione medio-bassa, concepito in soluzione modulare per successive evoluzioni ed arricchimenti con futuri componenti intercambiabili, per ottenere la massima flessibilità di impieghi e di sperimentazioni.

This is a  project of a modular spectrograph, for telescope stellar use, medium-low resolution and fairly fast. It has been conceived with interchangeable modules, aimed to future developments and enrichments, for high flexibility in applications and experimentation.

Il progetto consiste nella trasformazione di uin comune calibro digitale per realizzare una fenditura di elevate caratteristiche, anche superiori a quelle di alcuni prodotti commerciali, ad un costo irrisorio e senza richiedere delle particolari attrezzature (salvo l’eventuale ricorso ad un’officina di tornitura per la sola realizzazione del piccolo barilotto di contenimento).

Lo scopo era quello di trovare una soluzione molto facile da costruire, senza sacrificare troppo le prestazioni,

E bastato ritagliare un pezzetto da uno specchietto recuperato da una fotocopiatrice e praticare al centro della sua superficie allumniata una sottilissima riga con la punta ben affilata di un taglierino contro una guida metallica, esercitando una  pressione minima, tale da rigare solo l’alluminiatura ma senza provocare assolutamente alcuna incisione al vetro sottostante.

Per eliminare la probabile luce diffusa rersidua che traspare dalla superficie alluminiata, ho interposto sotto il vetrino uno schermo in carta nera recante una apertura larga un mm. in corrispondenza della riga sul vetro

Ho installato questa  fenditura sul mio spettroscopio  didattico a riflessione, allestito per l’occasione con un reticolo blazed da 1000 righe/mm  e due teleobiettivi  di vecchie reflex 200mm / F4,5.

Questo semplice progetto, a costo nullo, si è mostrato efficacissimo per osservare perfettamente  i  più fini dettagli dello spettro solare in elevata risoluzione e non solo.

Realizzazione di una sorgente luminosa al Neon per la calibrazione dello spettroscopio modificando il circuito flash ricavabile dalle economicssime macchine fotografiche “Usa e Getta”, ormai raramente usate, ma ancora reperibili anche in eBay.

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