Motorizzazioni


		Ultimo aggiornamento: 18 Novembre 2017



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		Le Motorizzazioni

	I nuovi progetti per le più recenti Elettroniche

Nel corso degli anni, con i controlli elettronici, mi sono divertito a anche realizzare alcune motorizzazioni per diversi focheggiatori, miei e anche di qualche amico che me lo chiedeva. Per questi ho sempre preferito adottare i motori passo-passo (bipolari), che considero i più adatti, essendo assolutamente contrario ai banali motorini-giocattolo a corrente continua, ma anche ai più impegnativi servo-motori con encoder. I primi per le insufficienti prestazioni ed i secondi perchè richiedono un’elettronica molto più complessa e costosa, senza dare dei reali vantaggi in questi utilizzi.

Generalmente realizzavo le trasmissioni con cinghiette dentate e pulegge acquistate da fornitori di articoli industriali, purtroppo costose, oppure nei negozi di modellismo, più economiche ma con scelta molto limitata.

Per le soluzioni più economiche ho impiegato anche cinghiette dentate e pulegge recuperate da vecchie stampanti o scanner, con la grande limitazione di dover adattare il progetto ai componenti, anziché scegliere i componenti adatti al progetto.

Per superare questi problemi ho poi realizzato io stesso le pulegge, avendo messo a punto due tecniche alternative, basate sul calco dei denti in resina, su corpi in alluminio e rifinitura finale al tornio (per eventuali dettagli marcellocucchi@gmail.com ). Oggi le moderne stampanti 3D stanno ormai consegnando alla storia entrambe queste tecniche, piuttosto difficili e laboriose pur se con dei buoni risultati.

Altri problemi delle trasmissioni a cinghia riguardano poi :

l’ ingombro, che sarebbe bene fosse sempre il più contenuto possibile
la necessità di supporti per sostenere gli assi, difficilmente unificabili tra focheggiatori di tipo diverso.


		Gli esempi qui illustrati rappresentano il mio tentativo di superare tutte le suddette limitazioni, attrraverso due soluzioni flessibili, installabili molto facimente e senza alcuna manomissione dei focheggiatori originali: *Tipo A,* destinato essenzialmente ai focheggiatori provvisti di riduttore micrometrico, ormai la maggior parte. *Tipo B*, destinato a focheggiatori di ogni tipo, con o senza riduzione micrometrica. Le due soluzioni differiscono nel motore e nei supporti, pur essendo unificate nel carter.

		L’installazione del *Tipo A* non prevede alcun particolare organo di collegamento in quanto al momento, come una mia ricerca ha evidenziato, praticamente tutti i focheggiatori esaminati usano lo stesso tipo di riduttore. Di conseguenza è sufficiente rimuovere le due manopole dal lato riduttore, inserire al loro posto la motorizzazione e poi serrare le sue due brugoline.

	Le condizioni particolari che hanno reso possibile questo risultato risiedono essenzialmente nel motore a passo: ha due alberi, anteriore per l’innesto e posteriore per la manopola; l’albero anteriore è forato internamente, consentendone il calettamento diretto sull’asse del focheggiatore, esattamente come la sua manopola ridotta. L’unica difficoltà consiste nel fatto che motori a passo di questo tipo non sono affatto comuni sul mercato; tuttavia i vantaggi in questo impiego sono molto grandi.

La motorizzazione Tipo B adotta una trasmissione ad ingranaggi in acciaio di alta precisione.

E’ costituita da due parti logicamente e fisicamente distinte: La motorizzazione unificata ed il supporto, specifico per il tipo di focheggiatore di destinazione.

Anche Tipo B è stato reso possibile dalla particolari caratteristiche del motore a passo impiegato :

ha due alberi, di cui quello posteriore è per la manopola
quello anteriore, principale, è finemente dentato per buona parte della sua lunghezza con denti mod. = 0,3mm.

Anche in questo caso si tratta di un motore a passo molto particolare, non facilmente reperibile sul mercato, ma che offre degli straordinari vantaggi per questa applicazione.

La trasmissione ad ingranaggi applicata all’asse primario dei focheggiatori a cremagliera offre le massime prestazioni :

Precisione e ripetibilità assolute degli spostamenti (che nel caso dei Crayford con albero a frizione non può mai essere matematicamente certa).
Bassi attriti nella trasmissione;
Possibilità di soluzioni di accoppiamento tra motore-focheggiatore molto razionali.
Facilità di registrazione per assenza di giochi


Purtroppo esiste anche il rovescio della medaglia, in quanto si richiede anche un ingranaggio condotto sul focheggiatore, in sostituzione della manopola principale, da realizzare in acciaio, di grande precisione e con un costo non irrilevante. Questo rende la soluzione *TipoB* la più adatta per le applicazioni di qualità elevata.

Esempio di motorizzazione *TipoB* configurata l’accoppiamento con i focheggiatori TITANIUM della TECNOSKY.

		https://www.youtube.com/watch?v=GY3LupDYrFw

	Questa famiglia di focheggiatori è la mia preferita, tra l’altro anche perchè consente un montaggio della motorizzazione TipoB particolamente compatto, robusto ed immediato.

La motorizzazione TipoB applicata al focheggiatore TITANIUM in abbinamento al controller tipo Jolo, realizza a costi molto inferiori un sistema con prestazioni analoghe a quelle dei migliori focheggiatori sul mercato ( per esempio il MoonLight : http://www.focuser.com/cgi-bin/dman.cgi?page=motorstepper ).

Inoltre offre anche la possibilità di applicazione del mio controller ServoFocus-Pro, ideale nelle sessioni pubbliche, attraverso il suo semplice collegamento elettrico in alternativa.


	Per maggiori informazioni : marcellocucchi@gmail.com


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